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"A lungo sono esistite civiltà orali, senza scrittura, e senza la necessità di trascrivere a voce. Ma proprio questo mi interessa, di ragionare sul perché ad un certo punto si è provata l'esigenza di tradurre la voce in segno alfabetico. In simboli, che, combinati, riuscissero a comporre un linguaggio. Questo, più ancora che non difendere la sacralità del libro in sé." - "Un albero o la nuvola, sono delle forme, ma la linea esiste solo nel momento in cui siamo noi a tracciarla." - "Un grande bisogno di questo quotidiano nutrimento, di cui non riesco a fare a meno. E mi piace molto pure questo modo di coltivare la mia distrazione. E' quello che io chiamo leggere per dimenticare." (Tullio Pericoli)
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"Taxi-girl": mestiere retrò, le fanciulle concedono balli a pagamento a solitari frequentatori di dancing.
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L'Immortel di Daudet: la gloria è come fumare ficcandosi in bocca il sigaro dall'estremità accesa.
Si educa a curare il dolore con l'ascolto, la gentilezza, la mitezza, le lacrime e il sorriso.
Il ravvedimento ebraico: dapprima il "Vidduy" confessione della colpa, cui segue la "teshuvah", un cammino a ritroso di riconoscimento del passato per far spazio al "tikkun", cioè alla vera e propria riparazione.
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Secondo Pitagora il cosmo è un'armonia scandita sul ritmo dei contrari. - La medicina e la filosofia servono a ristabilire gli equilibri turbati. - Tutte le cose sono numeri.
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"Dromomania": o nevrosi da vagabondaggio, è il desiderio irrefrenabile di uscire dalla propria dimora, fuggendo dalle proprie angosce e dalle proprie paranoie, senza alcun piano, senza mete prefissate. Un puro vagabondare.
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Quando il piccolo cervo vede per la prima volta l'uomo e domanda alla mamma cervo che cos'è, lei gli risponde: "E' malvagio e crudele. E' l'unica creatura che caccia senza averne bisogno".
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Mito greco di Deucalione e Pirra: per ripopolare il mondo dopo il diluvio provocato da Zeus, essi gettavano pietre dietro alle spalle che si trasformavano in uomini; mito di Afrodite, nata dalla spuma del mare (dal greco afròs); interpretatio nominis.
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Profezia Montaliana: "Chi fa luce rischia il buio", l'oblio.
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"Il piacere non può essere disgiunto dalla consapevolezza della sua fugacità"
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Pazienti ritenuiti in stato vegetativo sono detti "locked-in" ovvero incapaci di qualsiasi movimento inclusi quelli oculari.
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Il tempo è un'illusione, come ci insegnano la scienza e la nostra mutevole percezione - capace di cogliere la forza del ricordo, l'inafferrabilità del presente, l'inconsistenza del futuro, sia esso vicino o lontano. Ma anche lo spazio è un luogo vagamente fittizio, non del tutto concreto, dove distanze e vicinanze sfuggono, s'intersecano liberamente.
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"Le soleil n'est jamais si beau qu'un jour où l'on se met en route"
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L'eccezionalità di quest'uomo (Ludwig Wittgenstein) che oscilla tra solitudine totale - il ritiro nella piccola casa che ha progettato in Norvegia - e il bisogno di stringere amicizie, di vivere spesso in casa d'altri, accolto e accudito da amici e ammiratori.
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Negli Anni Venti Malinowski sosteneva che non c'era molta differenza tra credere nella stregoneria e giocare in Borsa.
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"Tutto quello che scrivo lo faccio con al voglia di correr dietro o preparare la bagarre: niente mi interessa come la bagarre, quando tutti si picchiano, tutto scoppia, crolla, i ruoli si confondono, il mondo si mostra per quello che è, cioè isterico e paranoico, e insomma si ha l'effetto dell'impazzimento generale". - La danza delle parole - Il nostro smarrimento, la paura di essere perduti, e insieme l'incapacità di ritrovarci con le sole forze del nostro ego, di caricarci in spalla il nostro destino.
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Il fantastico è soltanto il reale visto con occhi diversi e più penetranti, occhi "altri" cui lo sguardo normale appare rozzo ed estraneo.
I poeti solo gli ultimi custodi delle solitudini.
"Far finta che la sofferenza non esista. La malattia, il disagio psichico, sono sempre in agguato. Trovarsi sempre in bilico, sull'orlo della catastrofe e della follia"
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Hipster: termine intraducibile già in uso negli anni Quaranta e presente nell'Urlo di Allen Ginsberg, usato oggi come ieri per definire i giovani anticonformisti che allo scopo di ostentare il loro anticonformismo si conformano a usi e costumi ben codificati, a partire dagli occhiali dalla montatura in corno e dal pallore, coadiuvati va da sé da tutta una serie di vestiti e accessori e consumi più o meno culturali, creativi, trendy.
Secondo Kundera l'insignificanza è l'essenza della vita...la chiave della saggezza, la chiave del buonumore.
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Ma quanto è patetico non rendersi conto di essere patetico? Gli occhi son gli stessi, gli sguardi, no. La bocca è la stessa, le parole, no. La testa è la stessa, i pensieri, no.
Sempre più spesso mi capita di avere a che fare con persone che pensano troppo prima di parlare, non esiste più una sana spontaneità: belìn, mi devi dire qualcosa? e dimmela in faccia!! No, regna sempre una circospezione, figlia della paura di dire qualcosa di non calcolato e le cui conseguenze potrebbero arrecare danni o rovinare qualche piano: peggio ancora quando questo comportamento è indotto da qualche altra persona, allora siamo proprio di fronte ad una situazione di dipendenza morbosa, di manipolazione psico(il)logica
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Per Baudelaire, l'uomo libero contempla la sua anima "nel volgersi infinito dell'onda che rotola". Per Melville, "la meditazione e l'acqua sono unite in matrimonio per sempre. Per Hugo, il mare è "l'appagamento dell'anima attraverso la meraviglia". Per Céline, i vascelli a vela sono l'emblema stesso della libertà e del riscatto. Per Auden, "il mare è quello stato di vaghezza e di disordine barbarici da cui è emersa la civiltà".
"Spiriti pronti a tutte le chiamate
angeli maledetti
coscritti e vagabondi,
compagni dei cani randagi,
la nostra è la più sporca bandiera
la nostra giovinezza è il più crudo dei tormenti"
(da "Margherite e rosolacci" - Giovani come te - Giovanni Scotellaro)
"Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante non ne comprenda la tua filosofia" (Shake it baby)