"Never born, unspoken words, never son"
"...Embè quando fai così, a dire la verità scassi un po' la minkia, sì sì..."
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WARNING:
(Il messaggio che segue per contenuti e linguaggio non è adatto a persone suscettibili o minorate)
La distanza fra di noi cresce ogni giorno. Non si può mentire troppo a lungo, prima o poi la quella roba marrone puzzolente aggalla. E' inutile raccontarcela, come fai a dirmi che preferisci una menzogna così evidente a tutte le nostre coscienze, piuttosto che una realtà chiara, magari lacrimevole, ma sulla quale comunque si potrebbe cercare di ricostruire qualcosa di concreto. Tutti questi anni passati, senza la minima considerazione ed ognuno è libero di giustificare questo periodo come meglio crede, poi tutto d'un tratto, alè!! facce sorridenti, pacche sulla spalla, foto da quadretto "felice". Le delusioni non sono come scritte sulla sabbia, che basta un'onda e via, chi se le ricorda più? Sono marchi che bruciano come il fuoco; te le porti dietro a vita: che cazzo vuoi da me ancora? C'hai un po' di bua, poru ninin, hai bisogno di conforto, sì sì piangi, piangi che ti fa bene.
Lo so che sembrano cose brutte da dire, ma che ci vuoi fare, la vita a volte ti sorride, altre invece ti prende a calci in culo. Mi fa piacere che cerchi di farti piacere dagli altri: ad alcuni conviene e ti tengono bordone, ma la maggior parte, forse non te ne accorgi, accecato dalla tua stessa paura, ti guarda compatendoti, ma non gliene fotte un cazzo e tu insisti, loro c'hanno i cazzi loro a cui badare, dei tuoi problemi proprio non gliene cala una sega, lo vuoi capire?? Smettila!! Sei ridicolo...
Dici che non è mai troppo tardi? Cazzo no!! Stavolta è tardissimo...
***Turpiloquio fine a se stesso***
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