giovedì 3 dicembre 2009

Dalla favola alla Favela



...Cidade Maravilhosa...







Un equilibrio fragile





Time is ticking out, mirtilli rossi



Still, gleaming, aura of greenness,
breathing anxiously a few drops of life untouched,
luxurious Mother Nature waves her arms to welcome us,
strangers, outcast from her dream-fed world;
innocences, lands,
pure from what's civil,
free from what's forced,
ruled by the elements,
the wrath of the waters,
the levity of the leaves,
a timeless reign for chosen spirits.






...Tranquilo!!




Trying to express what is unessenced through words,
the dark scarred limitless labyrinth of my unconscious witnessing mind;

I'm buried in my hole of corpse-shaped shades.



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"Ho sempre rifiutato di essere compreso. Essere compreso significa prostituirsi. Preferisco essere preso seriamente per quello che non sono, ignorato umanamente, con decenza e naturalezza. (...) Voglio godere con me stesso l'ironia del fatto che non mi trovino diverso. Voglio questo cilicio: che mi trovino uguale a loro. Voglio questa crocifissione: che non mi ritengano differente. Ci sono sacrifici più sottili di quelli che conosciamo sui santi e gli eremiti. Ci sono supplizi dell'intelligenza come ce ne sono del corpo e della volontà. E in questi supplizi, come per altri, c'è una voluttà" (sempre Fernando Pessoa)


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Sono tornato con un dubbio: ho voluto vedere quello che ho visto oppure sono stato subornato da un'invereconda inconoscenza?

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