lunedì 30 giugno 2008

"...Kosmopolite eimi...", "...carnets moleskines..."

Atono nella schiumante oscurita',
istoriate fantasie, immagini infuocate,
sfibrate memorie in una rete di dimentiche sembianze, reticenze,
trabocco d'ansieta', inquiete fughe rinnegate,
destinate all'influsso di coscienza,
schiavo delle chiavi per dissuggellare le acque,
per discoprire la chiusa delle correnti incoerenze.
I miei maestri dissentono, neanche dissertano,
frappongono il mio traslucido pallore e una celata maschera,
cera insofferente al calore latente,
dispersi nei loro morbidi singulti,
la disciplina del senso, legata alla concretezza in cancrena.
Derive di ghiacci spezzati, specchiati.
Oceano, adirato, adorato, rifuggo il tuo abbraccio,
indegno del tuo rispetto, stento a riconoscere il Vero in te,
ripudia la mia angustia, dispregia i miei intendimenti.
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"...to live in one land is captivitie,
to runne all countries, a wild roguerie..."
(John Donne)
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4.42 am, il primo raggio di sole squarcia il cielo...non ho mai visto cosi' tante albe in vita mia, cosi' tanti cieli, cosi' tante acque. Penso al ritorno, anche se manca ancora del tempo, ma la prospettiva di ritornare ed essere allo stesso punto di partenza e' assillante. Pensa, pensa, pensa.


(Chris Cornell, "SHE'S GOING TO CHANGE THE WORLD, BUT SHE CAN'T CHANGE ME!")

mercoledì 11 giugno 2008

"...se una notte di Primavera, un Metaviaggiatore..." IC

...flusso discontinuo di rivolgimenti, aquile dalle ali dispiegate, disturbanze di remore intossicate, fierezza intinta d'esile mota stinta, sospinti paradigmi esauriti:

...itinerando India, Finlandia, Portogallo, Polonia, Norvegia, Australia, Sudafrica, Canada, Filippine e chissa' quant'altro: infusione di vite appiccicate, simiglianze affiancate dai bisogni della terra,

...finche la barba va', lascila andareeeeeee...

eburnei infingimenti accolgono castelli e carte, soffia piu' forte se vuoi scioglierti, ghiaccio novembrino;

Slitta e cani persi nella bufera, Libbera e Riddicola, la vittoria esaltante, le labbra screpolate ed infine la vecchiezza ti consola...

...ho visto un Bastione, Orione, voi umani che ne sapete?...non abbandonare la lanterna, finche' si traballa, l'orchestra suona finche' ingoia il silenzio, violini ucraini, zingari suonati, Diogene continua la tua ricerca inquieta, disciplina e pandemonio, Babilonia turrita, errabonda miscredenza nei destini...

...per una volta, in un circolo racchiuso da un Inizio ed una Fine, un punto potrebbe rappresentare una discrePanza (Sancho),

Codici e sigle, parametri d'esistenza schedulata: al riparo da rintocchi e aritmie con pintupi e canti, intorno al fuoco dell'immondizia, il calore e la nausea, crani e pazzie etichettate, esimio adombrato, ma grazie della persistenza, oro e rituali del sollevato orante...

Sopraffatto, mi ritiro, oh! buona notte portami consiglio

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