lunedì 22 dicembre 2008

"Presente di Natale"


Pacco regalo



Sono addomesticabile, non sporco molto, niente in contrario a guinzagli e catene, fedeltà completa, a tempo determinato, ma completa, mi adatto alle condizioni più disparate...guarda che abbandonare sul ciglio della strada è brutto, eh...da consumarsi preferibilmente entro un tempo compreso tra qui e l'Eternità...dedizione, impegno, commitment, garantiti, parola di lupetto, c'ho il dizionario delle giovani marmotte...aspetta ce l'ho qui...ah no ce l'ho qua, noo cacchio ce l'ha Quo...spetta che chiedo al gran Mogol e magari anche a Cesare Battisti...quoque tu fili mii...
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Quando si spegne anche l'ultima candela e la notte di Natale è un po' più buia, irradiala della tua luce di bellezza, colorala della tua bontà scintillante, non vergognarti della tua misericordia escatologica, fai brillare la tua speranza su questa piccola esistenza che ti si para davanti cacchia, cacchia...accudiscilo, prenditi cura di lui e dei suoi pensieri vacillanti, pochi euri e tanto Ammore, "do the right thang MF!!"...e se proprio no, vabbè ciao, magnete er pannetone, bevite a spuma sciaquata, regalite a solita zozzeria e numme sta a scassa li gabbasisi...ecco, oh!

venerdì 5 dicembre 2008

"Non c'è niente che ostacola la felicità, come il ricordo della felicità." Andre Gide, "L'immoralista"



XXIXVI
Fiori totemici
in onore dei fantasmi
e delle ballate di marinai antichi,
di scheletri pescatori,
tornati tristi alle loro dimore,
sulla terra.
La pelle bruciata dall'acqua rifratta,
i polmoni tronfi,
sempre verso l'orizzonte lo sguardo altèro
che non trova il proprio limite,
né la desìata quiete dal beccheggio
se non nella silente bonaccia eternata,
che nessun Maelstrom di questo mondo
può disturbare.

(Simùn)







"Quelli che non seguono i moti della propria anima,
è inevitabile che siano infelici"

(Marco Aurelio)

venerdì 28 novembre 2008

...come una medusa spiaggiata di notte.

Efferato il tempo mi ripassa la testa,
sdoppiando il fragore dei miei pulpiti,
palpiti su lande visionarie:
eppur mi sfrego le cervella per intirizzirmi di seriosità,
elaboro piani di apocalissi e messi,
"il forcipe della vita continua incessante",
abbandono le mie debolezze per ritrarre le immagini dalle illusioni,
allusioni a paradigmi d'imperfezione e casuali reticoli d'incompetenze,
immoto in aracnee tele d'arborei sfregi d'occorrenze incognite.
Sfumati i contorni di ciò che appare,
è innegabile la fissità di un chiodo arrugiadato,
infettato nel disdoro,
"a volte mi sembra di gridare al buio",
nelle mie carni troppo poco vive,
tumide di rancorose angustie,
"ricerca dell'impossibile attraverso l'inutile (G.T./F.P./B.S.)"
Nel riflusso delle acque mi vedo...



***(...dream about the sun, you queen of rain...(Per & Marie)***

lunedì 29 settembre 2008

"...adventurous mind..." "Petite" Alexandra..."...la cognizione di Gonzalo Pirobutirro d'Eltino..."


...per la cronaca c'e' stato un altro evento live :)) yeahh!!!
...e' stata la volta di "Knockin' on heaven's door" ( x andare sul sicuro...)
e "Summer of '69" (idem con patate...)


...si palesano rassomiglianze, maestosa natura...


...pretending to choose, huh!!...


...into the wild and out of the world...


"...that cold black cloud is coming down..."



...non e' la barca mia quella colli cannoni, eh!?...


...fondamentalmente, l'importare e' non scegliere: the


"...spread your wings and fly away, fly away, flyyyyyyy awaaaaaayyyyyy!!!!..."FM


"...those were the best days of my life!!!...

(...o no??...eh??...ah...ehm...boh!!...comunque oggi sono 6, dico 6 mesi, eh!?!...)"



...for I love not man the less, but Nature more...

George Gordon, Lord Byron

lunedì 1 settembre 2008

"...Bu bug bugin kita!!!!..."...krakkling...







...vita da beshtie: lavoro, lavoro e solo lavoro...


...essantadiquellapazienza...!!!


...d'altronde prima il dovere eppoi!!!


EXIT LIGHT!!!!


ENTER NIGHT!!!


TAKE MY HAND!!!


WE'RE OFF TO NEVER NEVERLAND!!!


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YOU FLOAT LIKE A FEATHER, IN A BEAUTIFUL WORLD...


I WANT YOU TO NOTICE WHEN I'M NOT AROUND...


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...mina rokastow tyotani...


...ei vittu kiinnosta!!!


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mercoledì 30 luglio 2008

Svoltata la boa dei quattro mesi...



What stings my mind, these last few breezes,
is once again the drilling unawareness of what’s next to come,
once this wheel stops its turning:
the proper capability of discerning sometimes lacks
and this provides my brain with the creeping bitterness
of what is unseen behind the eyes
and of what is untold beyond the words.

If I focus the shades that darken my horizons,
I can barely distinguish the distorted lines of a hazed vision,
pale lights hardly sparkle light-gray drops of a sky;
where should I point my finger to unveil the planets?

What pushes my head downwards and compels me to stare at the ground?


Peace Bro!!

mercoledì 2 luglio 2008

"July 1st, it's Canada Day!!"

Non si finisce mai d'imparare...per esempio il 12 giugno abbiamo festeggiato l'indipendenza delle Filippine, ieri ricorreva il 140esimo compleanno del Canada e io andavo per la prima volta in vita mia in kajak ad Haines sul lago Chilkoot...o qualcosa del genere; il giorno prima ho imparato lo ZIPRIDING!! ovvero scivolare di piattaforma in piattaforma, poste in cima ad alberi altissimi nel bel mezzo di una rainforest a Ketchikan, su di una specie di teleferica che ricorda quella che usano gli agenti segreti per spostarsi da un palazzo all'altro, raggiungendo una velocita' di circa 4o miglia orarie e guardando verso il basso, vedere il vuoto e gridare a squarciagolaaaaaaaaaaaaaaaa!!
Alcuni giorni fa invece e' stata la volta delle aquile, di un allevamento di salmoni e dei giganteschi totem lignei che abbondano qui in Alaska e costituiscono parte fondamentale della cultura locale...
Finalmente un po' di tempo libero per vivere questi posti e un po' di quiete al lavoro, essendo di turno la notte...

(...Bruce Springsteen "Tonight in Jun-gle-laaaaaaaaaand!!!!!!!")

lunedì 30 giugno 2008

"...Kosmopolite eimi...", "...carnets moleskines..."

Atono nella schiumante oscurita',
istoriate fantasie, immagini infuocate,
sfibrate memorie in una rete di dimentiche sembianze, reticenze,
trabocco d'ansieta', inquiete fughe rinnegate,
destinate all'influsso di coscienza,
schiavo delle chiavi per dissuggellare le acque,
per discoprire la chiusa delle correnti incoerenze.
I miei maestri dissentono, neanche dissertano,
frappongono il mio traslucido pallore e una celata maschera,
cera insofferente al calore latente,
dispersi nei loro morbidi singulti,
la disciplina del senso, legata alla concretezza in cancrena.
Derive di ghiacci spezzati, specchiati.
Oceano, adirato, adorato, rifuggo il tuo abbraccio,
indegno del tuo rispetto, stento a riconoscere il Vero in te,
ripudia la mia angustia, dispregia i miei intendimenti.
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"...to live in one land is captivitie,
to runne all countries, a wild roguerie..."
(John Donne)
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4.42 am, il primo raggio di sole squarcia il cielo...non ho mai visto cosi' tante albe in vita mia, cosi' tanti cieli, cosi' tante acque. Penso al ritorno, anche se manca ancora del tempo, ma la prospettiva di ritornare ed essere allo stesso punto di partenza e' assillante. Pensa, pensa, pensa.


(Chris Cornell, "SHE'S GOING TO CHANGE THE WORLD, BUT SHE CAN'T CHANGE ME!")

mercoledì 11 giugno 2008

"...se una notte di Primavera, un Metaviaggiatore..." IC

...flusso discontinuo di rivolgimenti, aquile dalle ali dispiegate, disturbanze di remore intossicate, fierezza intinta d'esile mota stinta, sospinti paradigmi esauriti:

...itinerando India, Finlandia, Portogallo, Polonia, Norvegia, Australia, Sudafrica, Canada, Filippine e chissa' quant'altro: infusione di vite appiccicate, simiglianze affiancate dai bisogni della terra,

...finche la barba va', lascila andareeeeeee...

eburnei infingimenti accolgono castelli e carte, soffia piu' forte se vuoi scioglierti, ghiaccio novembrino;

Slitta e cani persi nella bufera, Libbera e Riddicola, la vittoria esaltante, le labbra screpolate ed infine la vecchiezza ti consola...

...ho visto un Bastione, Orione, voi umani che ne sapete?...non abbandonare la lanterna, finche' si traballa, l'orchestra suona finche' ingoia il silenzio, violini ucraini, zingari suonati, Diogene continua la tua ricerca inquieta, disciplina e pandemonio, Babilonia turrita, errabonda miscredenza nei destini...

...per una volta, in un circolo racchiuso da un Inizio ed una Fine, un punto potrebbe rappresentare una discrePanza (Sancho),

Codici e sigle, parametri d'esistenza schedulata: al riparo da rintocchi e aritmie con pintupi e canti, intorno al fuoco dell'immondizia, il calore e la nausea, crani e pazzie etichettate, esimio adombrato, ma grazie della persistenza, oro e rituali del sollevato orante...

Sopraffatto, mi ritiro, oh! buona notte portami consiglio

Cashier8

mercoledì 21 maggio 2008

"...water, water everywhere and all the boards did shrink, water, water everywhere nor any drop to drink..." S. T. Coleridge

...ecco...appunto...dicevo...come lui diceva un poco di tempo fa:

acqua, acqua dappertutto...


...ormai e' quasi un mese e mez...belin il tempo che invenzione strana...


...tutto procede...direi "a gonfie vele", ma non ce le abbiamo...

...comunque diciamo che navigo a vista...vagolo, un poco ancora poiche' carente di punti di riferimento su cui affastellare i miei pragmatismi, ma scivolo comunque sopra tutto e tutti...e' una sensazione difficilmente definibile: a volte vorrei migliorarla, smussare certi angoli un po' troppo acuti, altre mi sembra di poter anche continuare su questa linea, ma il punto e': ma allora cosa e' esattamente che cerco...?


...ecco...gira e rigira e' sempre quella la domanda che ormai mi pongo senza requie, da tempo immemore...

...ho ancora circa quattro mesi e un pezzetto, per cercare una risposta o per trovare un'altra domanda (giusto perche' hanno trasmesso Matrix da poco e ne ho subito una leggera influenza subliminale...)??

Ormai il tragitto per i prossimi mesi e' fissato San Francisco - Alaska ogni dieci giorni, con una tappa intermedia in Canada: ho girato un pochino per il tempo che ho avuto a disposizione...non e' male qui, potrei quasi trasferirmi: quiete, natura, pace, verde, bianco candore, la gente sembra cosi' semplice, ma forse e' solo un'impressione naif...pero' mi ha lasciato un buon sapore, non si sa mai, a volte la vita ti cambia in un istante o un istante ti cambia...


...mi e' appena passata davanti alla finestra una balena, uaz...grossa tanto e'!!!

cia' neh'!!

keep in touch!

domenica 27 aprile 2008

"...L'aube..." - "...BOO-YA!!!...)

Ok eravamo rimasti all'imbarco sulla Sea Princess: conosco il mio compagno di cabina Robert, un ragazzo filippino, con cui vado subito d'accordo, tutto bene, si condivide la stanzetta e ci si rispetta con buon senso e tanto basta.

Due settimane di corso inframezzate da 4 esami, tutti superati abbastanza agevolmente, ma senza esagerare come mio solito...eravamo un bel gruppo, dieci in tutto: oltre a me c'erano Fabio, brasiliano, Jamie, australiano, Gabriela, argentina, Ina e Astrid, tedesche, Eloise ed Amy, inglesi, Edelin, norvegese e Maria Peruviana e il nostro mitico trainer anche lui brasiliano Jules (BOO-YA!)...alla faccia della globalizzazione, dell'interculturalita', dell'integrazione multietnica e della conviviale tolleranza: per non parlare del resto dell'equipaggio che spazia veramente in quasi ogni remota zona della terra...dovunque vai, a qualunque ora, chiunque vedi, sorridi e saluti...(non proprio tutti lo fanno, ma molti, veramente tanti...)...e' bello, sembra tutto facile, conoscersi, a dispetto di tutto quello che e' stato prima.

Non avevo mai provato una sensazione del genere: cancellato quasi tutto et voila' ripartito, rinascita, reviviscenza...

...comunque, finito corso, cerimonia di consegna di attestato di JAP, con tanto di foto col Capitano (4 strisce e un sole nascente...mica cotica...), il tempo di salutarsi e il giorno dopo via di nuovo sull'aereo, prima destinazione Philadelphia, io e Edelin:

il volo tutto bene, ma come al solito all'aeroporto, nessuno che ci attende per sistemarci, quindi di nuovo si ricorre al numero di emergenza e stavolta con una maggiore lestezza e prontezza di spirito rispetto all'altra, ci sistemano nel classico motel all'americana da film...(una serie di appartamentini, uno affianco all'altro intorno a uno spiazzo di parcheggi, tipo "Vacancy", per capirsi...ma per fortuna rispetto al film e' andata meglio :)

Abbiamo mangiato tipico boccone all'americana (Burger/Chips) anche qui, tanto per abituarsi al simpatico loco, nel primo Diner's che abbiamo trovato e poi via, poca nanna e prima che sorgesse il sole pronti di nuovo per decollare.

Questa volta destinazione San Diego o meglio SanDi(f**kin')ego, come dice qualcuno...tutto tranquillo anche qui, arriviamo, stavolta ci sono, ci caricano e saliamo sulla "Dawn Princess" e via Golfo del Messico, prima e poi, Alaska!!!

...to be continued...(sooner or later...)

See ya!!
Boo-ya!!
Simone

PS: non so esattamente cosa voglia dire la simpatica esclamazione, ma tutti la ripetono e poi si sorride quindi va bene, eheh!

lunedì 7 aprile 2008

"...son partito, eh?"

Ecco.

No.

Dicevo...

Son partito con la valigia, lo zsainetto e via...

Un breve riepilogo: primo giorno mio fratello mi accompagna all'aeoporto di Genova Cristoforo Colombo, tutto bene, volo puntuale alle 7.30 decolliamo, si arriva a Parigi Charles De Gaulle verso le 9.30, giusto il tempo per trovare il terminal e il gate giusto e si riparte alla volta di Miami International e qui incomincia un po' di casino: arriviamo con mezzoretta di ritardo ma in teoria la coincidenza era dopo un'ora quindi avrei quasi potuto farcela...ma no, bisogna passare prima l'immigrazione e poi la dogana...uno dice ci si prova...ehm...manco per sta cippa diciamo che ho cominciato a fare la fila verso le 4.30 PM ora locale quindi con 5 ore di fuso orario indietro e finisco le pratiche...ehm...indovinate un po'...alle 9 PM.

Ecco.

Quindi ci si puo' immaginare un pochino il giramento di maroni, il volo chiaramente era partito e io li' come un piccione...bene...comunque pazienza che ci vuoi fare chiamo il numero dell'assistenza e prima che mi risponda qualcuno passano i minuti, dopo circa un quarto d'ora una simpatica signorina mi accoglie con parole cortesi, io le spiego la situazione lei mi dice HOLD ON THE LINE...passano altri minuti sempre in attesa, poi lei si fa risentire e dice qualcosa del tipo "abbi pazienza ma c'e' un casino a Miami in questi giorni perche' c'e' il festival della musica e tutti gli alberghi son pieni..so PLEASE HOLD ON A LITTLE BIT MORE... OK...questo succede ancora un paio di volte poi finalmente l'illuminazione: a Miami non c'e' posto, ma ce n'e' uno a Fort Lauderdale e allora mi da tutti i dettagli e via prendo un CAB una FORD SGARRUPATA con tanto di autista mezzo sudorientale che non e' che parla proprio bene bene...e comunque dopo un po' di tribolo e 70 BUCKS (che mi rifonderanno eh?) si arriva (verso mezzanotte e mezza, ora vostra le 5 di notte): un albergo bellissimo della catena HAMPTON INN 4 stelle, ho visto i prezzi circa 400 dollari a notte una camera con vista sulla piscina, enorme fantastico e allora dopo circa 22 ore di viaggio pergiungo ad un letto finalmente, si' ho dormito un po' sugli aerei ma non veramente da poter riposare a dovere...comunque telefono all'altro numero per sapere del volo del giorno dopo tutto confermato arrivo alle Isole Barbados verso l'una e mezza ora locale e all'aeroporto sono li' ad aspettarmi, mi caricano su uno shuttle e via alla volta della nave...

Il prossimo capitolo piu' avanti che mo' so stanco ciao neh!!

mercoledì 26 marzo 2008

"...ormai meno due giorni..."

Stasera un sacco di Amici sono venuti a salutarmi.

Parto.

Me ne vado.

Magari, poi torno.

Ma, adesso, parto.

Come al solito, ho detto poco - non riesco a cambiare, quando qualcuno mi ascolta, non riesco ad improvvisare, ho bisogno dei miei tempi, non sono abituato alla spontaneità, filtro meglio se le ferite si rimarginano poco a poco - mi hanno fatto un bellissimo regalo, mi hanno angariato un pochino - mi sembra il minimo - e abbiamo brindato insieme, sia a chi parte, che a chi resta.

In fondo 5 (cinque) mesi non sono mica poi tanto tempo...la distanza, l'assenza e la mancanza permettono di apprezzare maggiormente la vicinanza, la presenza e la carnalità.

Io me ne vado per colpa mia o per merito di qualcun altro? Non so neanche se sia giusto o se si debba porsi domande di questo tipo, se abbia un senso: l'importante è andare.

Mi sento trascinato da una corrente, che mi porta via, io non oppongo resistenza, ma ne prendo parte? Sono consapevole del fluire? E' parte di me o solo mi travolge sfiorandomi?

A volte mi sento svanire, svenire, ma quando sembra che mi ottenebri del tutto, quando l'incoscienza sembra avere il sopravvento, qualcosa mi trattiene, mi viene in soccorso, qualcosa mi costringe a rialzare la testa, riaprire gli occhi e guardare al di là di quanto sembro poter sopportare.

Mi capita di miscelare ironia, drammaticità, amarezza, insensatezza, purezza, un gran calderone, una confusione, in cui forse solo io mi oriento (breathe, keep breathing...exit (music for a film), RH) e mi ci trovo bene, non vedo vicoli ciechi, anfratti bui: se io potessi liberarmi, m'incatenerei.

...ma stavo parlando degli Amici: "sono contento che esistiate!" - sono solo riuscito a profferire ripetutamente in un gemito di afona inintelleggibilità...non è granché, ma è qualcosa, a volte non serve gridare, nè sostenere ampollosi eloqui dotti, infiorati ed esornati per trasmettere, comunicare qualcosa che si legge, se uno ne ha voglia, solamente guardandosi.

martedì 18 marzo 2008

Confessione..."di una mente pericolosa?"

Tu sei sempre stata migliore di me.

Hai sempre cercato di aiutarmi, finché hai potuto e io non l'ho mai capito o voluto capire, addirittura a volte, mi son preso gioco di te... pensa quanto posso essere stupido.

Tu sei stata una delle poche persone che mi ha aperto le braccia sinceramente, mi ha guardato negli occhi e mi ha detto parole che non ho potuto dimenticare, che mi ha fatto sentire importante.

Una lacrima sembra voler scorrere, mentre scrivo, ma non è tristezza, è solo l'ombra d'un rimpianto per non aver saputo, non solo apprezzare quanto mi avevi offerto, - chissà magari tante cose sarebbero state diverse - ma neppure dimostrarti un minimo di riconoscenza...forse è proprio per questo che ti scrivo, anche se non penso leggerai mai queste righe, per colmare un piccolo vuoto che si era creato nella mia inscalfibile corazza di cartapesta.

Adesso tu sei felice e io sono qui.

Io sono immensamente contento per te, perché ti meriti tutto questo e molto di più.

Spero di cuore che tu possa essere sempre così forte e sorridente e che la gioia continui ad illuminare il tuo cammino negli anni a venire.

Io sono stato molto fortunato a conoscerti, anche se il tempo non è stato poi molto e ti ringrazio dal profondo della mia anima per tutto quello che hai fatto per me.


Con affetto

Simone

lunedì 3 marzo 2008

"...La mi porti un bacione a Ffffirenzeeeeee!!!!!"































...le parole sono inutili a volte...



(...oh, io ho fatto del mio meglio per le fotografie...non son mica Henri Cartier-Bresson...eppoi le ho scattate con il telefonino, perchè la fotocamera, chiaramente l'avevo dimenticata a casa...ehehe...ooohh grullooo che ssono!!)


Colonna sonora della vacanza, oltre ovviamente la simpatica canzoncina che denomina questo post:


OCTAVARIUM


(TEATRO DEL SOGNO)


...e anche qui mi tocca ripetere: le parole sono inutili...