sabato 27 ottobre 2007

"Ottombre"

"Tanti saluti da un altro pianeta"

Miele.

Due cuori e una caipiroska alla fragola.

La delicatezza, la tenerezza, sorridenti.

Mano nella mano, in una luce bianca.

E vivere condividendosi.




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Fredda ingordigia, nulla che ti fagocita, montagne rovesciate di nuvole. Rapida successione d'immagini, incomprensibili: un filo di note tramanda, intesse lontane cere, nella speranza d'un risveglio meno brusco di uno schiaffo, di un'implosione.
Ammorbato, fatico, impedito nel più impercettibile dei movimenti; derubato, onesto ladrocinio, privato della pochezza di una risata, pagata; inerme, inerte, inavvertito, sterile.
Seguo binari che sembrano sciogliersi, arruginiscono, corruschi, finché non divertono, divergono e mi ritrovo senza oriente...sospendo alcune funzioni vitali per meglio interiorizzarmi: ...il viaggio è sempre un momento per riflettersi, "tutto scorre" in un pantano che m'accompagna, mi stringe per affrontarmi, confrontarmi, confortarmi.
Visus da diverse angolazioni: lacerti d'istanze, distanze di stanze, dazioni lacerate d'azioni.




"Andreas Segovia, "Capricho Arabe"

"Joe Satriani, "The extremist"



Maneki-neko;
Kabukichō;
Kinokuniya.



Domo arigatò!!

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