venerdì 14 settembre 2007

"Una volta un tizio stette tutto il giorno a frugarsi in testa cercando pidocchi" P.K.D.

Prova...prova...

1,2,3...si sente??

Eh?!?

Io non sento nulla...ma di molto nulla...

Toc, toc!! Cucù??

"Is there anybody in?

The ceremony is about to begin."



Intossicato.
Corroso.
Corrotto.
Contorto.
Monossido.
Arranco su una corda tesa,
troppo da mani
che vorrebbero stringersi,
placare seti,
acrobaticamente insolito.



Presenze indispettite versano il loro tributo alla pubblica berlina, il giullare, dal naso rosso in prestito, dal viso imbellettato, vestito a lutto, mi annunzia che si sta' per spezzare.
Io abbozzo un sogghigno ai suoi vaneggiamenti, opachi riflessi, aliti di un altro autunno.
Ma nei suoi occhi, c'è qualcosa di vero: - non mi puoi mentire, ti ho visto...asciugati, dai...ci sono già così tante occasioni...cerchi sempre di far sorridere gli altri, ma ti riesce a malapena di farli ridere...eh eh!
Perché? E' il tuo destino??...boh, sarà...ma io non ci credo mica...dici così, per giustificarti, non avendo di meglio, sempre a inventarne, banfone...è colpa tua, sei tu che non vuoi!
Potresti arrivare all'altro capo, senza cadere, eh!?!...e spezzare le radici, catene come amici.
Sento che trattieni il respiro, per ascoltarti il battito, non distrarti, bevi un goccio d'acqua, hai la gola secca.
Qualcuno ti capisce anche se non vuoi, vedere il mondo da lassù, sospeso, t'inebria sì, ma basta un attimo...e comunque la gente si stufa, spesso non ti guarda neanche, lo spettacolo è vecchio, già criticato, sono annoiati, sono annoiato, sei annoiato.
Raccogli i tuoi cenci e vattene.
Nessuno si ricorderà di te, se non proponi almeno un doppio salto mortale -


Rullo di tamburi.
Si spengono le luci.


Un grido squarcia il silenzio e l'indifferenza.


"Quando eri qui prima,
non riuscivo a guardarti negli occhi,
sei proprio come un angelo,
la tua pelle mi fa' piangere,
fluttui come una piuma,
in un mondo bellissimo,
vorrei essere speciale,
tu sei così cazzo speciale...
...ma sono un imbranato,
sono uno strambo,
cosa diavolo ci faccio qui?
io non appartengo a qui"

(TESTARADIO, Thom Yorke)


I've seen it all, I've seen the dark
I've seen the brightness in one little spark.
I've seen what I chose and I've seen what I need,
And that is enough, to want more would be greed.
I've seen what I was and I know what I'll be
I've seen it all - there is no more to see!
You've seen it all and all you have seen
You can always review on your own little screen
The light and the dark, the big and the small
Just keep in mind - you need no more at all
You've seen what you were and know what you'll be
You've seen it all - there is no more to see!

(da "Dancer in the dark" di Lars Von Trier, "I've seen it all", Bjork)

1 commento:

AmicheScrappose ha detto...

c'è da dire che sei davvero il nostro strambo preferito...
sonia