sabato 6 novembre 2010

Friends of dr. Phil & Bob


Un po' clinomane o clinomaniaco. Insomma sicuramente clino. Nonostante tutto o non ostante nulla. Mancanza di evoluzione. Sviluppo limitato. Avulsione. Principalmente sì, avulsione: ne dà un senso piùppieno. (Il gusto pieno della vita...Averne!) Istinto naturale precluso dalle agiatezze e dall'ambigua mancanza d'ambizione, dalle ambasce, ambè!



Specchio, specchio delle mie brame, dimmi chi è il più clino del reame? La cosa strana è che l'idea di partenza, l'acchito è serioso, perlomeno intenzionalmente, poi puntualmente tutto a schifìo finisce...



Non è semplice darsi delle risposte. Visitare uno psicologo o perché no, uno psichiatra? Non ho mai valutato veramente approfonditamente la quistione; perché sono convinto di non averne bisogno: primo passo di chi vuol curarsi, ammettere di aver bisogno di un aiuto, di qualcuno.




(Mi alzo in piedi, in una stanza non troppo illuminata, da una sedia disposta in cerchio con parecchie altre, a formare un vasto auditorio giottiano) - "Buongiorno, mi chiamo Simone, sono qui perché ho un problema." -



(Non mi viene spontaneo...)



(Un coro di voci plaude la mia ammissione con un "Buongiorno Simone, benvenuto!" all'unisono; poi una singola, senza un particolare tono, continua solinga: - "Dicci Simone, quale è (...scandendo bene...) il tuo problema?" -



(Respiro a fondo, cercando la corda giusta) - "Ecco, il mio problema è che non so cosa voglio nella vita e dalla vita. E poi non parlo molto, non comunico. Ma ci penso molto. Troppo. Questo mi blocca, la costante ricerca senza sbocco, m'impedisce in molte attività, considerate "normali", m'influenza in maniera accentuata, mi preclude la serenità. Mi spaventa il tempo che passa. Mi aggrappo a certezze di sconfortante quotidianità; mi costringo a non pensarci, tengo occupata la mente per non rischiare di sbroccare." -


- "Grazie Simone" - dice la voce vagamente incerta.


(Mentre mi siedo, un'altra persona dall'altra parte della stanza si alza) - "Buongiorno mi chiamo Pasqualino e sono qui perché ho un problema." -


- "Buongiorno Pasqualino, benvenuto!" -


- "E dicci Pasqualino, quale è (...sempre scandendo bene...) il tuo problema?" -


- "Sono un alcolista, non riesco a smettere di bere e questo mi sta rovinando la vita." -




(...rifletto un attimo...)





- "Cazzo, ho sbagliato gruppo!"

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