Una volta soffiata la candela, spente le luci, quasi tutte, abbassato il volume, accostate le tende, siamo rimasti io e il Boss, che mi tiene compagnia:
"Oh oh, come take my hand
We're riding out tonight to case the promised land
Oh oh oh oh, Thunder Road Oh, Thunder Road, oh, Thunder Road
Lying out there like a killer in the sun
Hey, I know it's late, we can make it if we run
Oh oh oh oh, Thunder Road Sit tight, take hold, Thunder Road"
...lui spesso parla di terra promessa, di speranze e sogni, quante volte ho fantasticato di piantare tutto in asso, prendere e partire, ricominciare da zero, da tutt'altra parte, dimenticare chi sono stato, chi sono, chi potrei essere, sulla prima bagnarola che capita a tiro...
...e rinascere, ma sarebbe poi solo una fuga ridicola, dai miei mulini a vento, dai miei dèmoni di cartapesta? Oppure la verità potrebbe essere qualche versta più in là e allora in qualche maniera bisognerebbe pure allontanarsi per poterla intravedere e capire qualcosa in più...
"Frale anima senza posa,
erra ovunque l'estuoso fiotto ti voglia;
Il perdono, se lecito, ti sia concesso
e insieme sia rimesso
ciò che a suo tempo fu spanto e dissipato,
quando ancora l'àncora dalle brunite marre
incagliava il cielo profondo e calmo"
(Simùn)
Fra poco albeggia, tempus fugit, le lancette continuano a rincorrersi, ma io preferisco vivere di crepuscoli.
Buonanotte
1 commento:
Per fortuna cio che esprimi scrivendo su questo blog alcuni possono leggerlo conoscendoti.
15/3
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